Cambiano i tempi, cambia il commercio e cambia anche il modo di “fare” i contratti.

La realtà è che i contratti hanno mantenuto nel tempo struttura e contenuto richiesti da legge, e con legge intendo quella che regolamenta nello specifico il contratto – nazionale od internazionale che sia – mentre ciò che è cambiato è il modo di negoziare e redigere i contratti.

Tecnologia prima e COVID -19 poi, hanno dato alla negoziazione e redazione dei contratti in una nuova direzione, mutazione che già si era vista negli ultimi anni con l’aumento ed ingerenza della tecnologia anche nello studio dell’avvocato. Tutto è divenuto più veloce e l’evoluzione del mercato globale , servizi , nuove esigenze ha determinato una nuova modalità d’ azione nella materia legale.

Innegabile che le strumentazioni tecnologiche stanno acquisendo sempre maggiore forza ed importanza tanto che oramai ci troviamo dinanzi a redazioni e stesure di atti,  ricerche o compliance  svolti da programmi computerizzati, spesso fatti circolare con modalità e formati standard, che presuppongono con poco costo la sola necessità di cliccare alla voce download !

Questa modalità produttiva ed operativa tuttavia non può prescindere dalla persona dell’avvocato che dovrà per forza di cose esaminare la questione,  individuare e proporre la miglior soluzione al proprio cliente, soluzione e tipologia contrattuale che sarà direttamente proporzionale alle attese ed obiettivi del cliente.

Rimane pertanto necessaria la presenza dell’avvocato il quale, esso solo, potrà identificare come legittima la pretesa del cliente,  o fornire il giusto supporto e consulto al proprio cliente nella negoziazione e conclusione di accordi con la controparte.  Solo l’avvocato, con una certa dose di empatia e pazienza potrà ben aiutare il cliente a capire di cosa ha bisogno e definire con lui la miglior strategia.

Oggigiorno siamo perennemente on line, in contatto coi clienti  tutto il giorno e  nemmeno la pandemia da COVID -19 ha in qualche modo fermato queste attività permettendo invece un contatto continuo  e, se possibile, più immediato attraverso l’uso delle piattaforme di videoconferenza. In un attimo possiamo essere ovunque nel mondo, incontrare chiunque, definire questioni faccia a faccia senza nemmeno uscire dall’ufficio o da casa.

L’ AVVOCATO IERI ED OGGI

La visione tradizionale dell’avvocato seduto sulla poltrona di pelle dietro l’ampia scrivania ingombra di documenti e fascicoli ha quasi completamente ceduto il passo a quella del professionista con auricolare, microfono, videocamera e pc, se non smartphone pronto a condividere da ogni dove coi propri interlocutori documenti, proposte in tempo reale.

L’avvocato ora, per necessità e complicanze degli attuali ritmi di vita con un click ed una telefonata è operativo praticamente ovunque ed in qualsiasi frangente , che sia in ufficio, in auto mentre porta i figli a scuola, mentre fa sport o viaggia.

E’ tuttavia fondamentale che i clienti ricordino o sappiano che l’avvocato, pur al passo coi tempi, deve in ogni caso svolgere la propria attività di assistenza e consulenza in modo conforme e consono al proprio ufficio e deontologia.

Anni addietro, dato il problema l’avvocato poteva concedersi tempo per dare pari o redigere contratti.

Ora tutti vogliono il risultato quasi nell’immediato, cosa che non può essere perché l’avvocato non può esimersi dal verificare , analizzare e controllare documenti e situazioni con la costante e continua evoluzione normativa e giurisprudenziale che , concordemente coi tempi moderni diventa sempre più massiccia, e talvolta sempre più confusa.

Sono amplificati gli interessi commerciali, le opportunità di contatto, emergono nuove politiche sociali ed economiche, nuovi equilibri che richiedono rielaborazione ed adattamento  delle competenze necessarie alla stesura dei contratti, tra cui ad esempio la conoscenza delle lingue posto che il linguaggio comune ed il comune senso delle parole è ben diverso dal significato che esse assumono in ambito giuridico e contrattuale.

L’evoluzione è avvenuta anche in me. Non sono un avvocato tradizionale e con una diversa consapevolezza ho deciso per il cambiamento, l’evoluzione, la diversificazione, la socialità pur con un lavoro tradizionale ed a parere di molti …statico.