A ridosso di fine e nuovo anno è sempre tempo di bilanci economici o di vita e fioccare di buoni propositi.
Il 2022 è stato un anno difficile, in buona compagnia col 2020 e 2021, caratterizzato anche dalla perdita di personaggi noti del mondo patinato, dello sport, della politica, calamità naturali, repressioni dei diritti umani, violenze di ogni genere. Siamo costantemente chiamati a fare i conti con la perdita di persone care, problemi economici, di salute, lavoro, famiglia.
Del resto se non c’è pace per i reali inglesi nonostante agi e privilegi cosa dobbiamo aspettarci noi comuni mortali?
Il messaggio che solitamente lasciano i personaggi pubblici, vip e simili è l’importanza della vita, del godersi il tempo, gli affetti, la felicità nel fare ciò che piace, della semplicità.
Il messaggio in definitiva è chi si accontenta gode perché nell’inseguire soldi, successo, fama, carriera ciò che resta indietro e spesso perduto per sempre, sono gli affetti sinceri, il divertimento semplice, il lavoro che nobilita l’uomo, il lavoro che permette di mantenere e godere della propria famiglia – sempre che ci sia stato tempo e voglia di crearne una!
Sarà davvero così?
Per molti lo è certamente una volta raggiunto l’apice del successo lavorativo o l’età senile, in caso di malattia o dopo la perdita di una persona cara. Il tempo passa e non ritorna. Facile dirlo col senno di poi. Facile dirlo dopo aver trascorso anni concentrati su se stessi a scapito di tutto e tutti. E’ l’età della maturità a rivelare queste perle di saggezza o piuttosto la scoperta di non essere più considerato appetibile o di avere una data di scadenza sulle spalle? Di non avere più tempo?
Sono pensieri leciti soprattutto osservando che oggigiorno gli affetti, la felicità e la semplicità non fanno rumore e sono ricercati e voluti quando avuto tutto mancano solo loro.
Il messaggio e l’augurio più bello per il nuovo anno? Il saluto che ci ha dedicato Piero Angela È il messaggio autentico di una persona che con semplicità e garbo ha lavorato sino alla fine del suo tempo, grato a coloro che l’hanno supportato (e talvolta credo anche sopportato perché nessuno di noi è un santo!). Il messaggio e l’augurio di una persona che forse è riuscita nell’impresa di vivere facendo coesistere ragione e sentimento.
Il messaggio dell’importanza della ricerca, dello studio , della pazienza, della collaborazione, della caparbietà nel porsi e raggiungere obiettivi costruttivi, della curiosità. Una vita piena e condivisa, credo anche – come tutte le famiglie – tra mille incomprensioni e difficoltà. Perché la famiglia o la vita perfette non esistono! È un costante e continuo lavoro che ci accompagna e ci permette di godere pienamente di ogni giorno e di ogni istante.
“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio.”
Il mio anno nuovo? Non sarò il top legal delle riviste, non sarò l’avvocato con la piega perfetta, la madre capace di creare colazioni e pranzi degni di chef stellati o la moglie che accoglie con slancio il marito al suo rientro dal lavoro invitandolo a sedersi nell’attesa della cena, non sarò la figlia che trascorre la giornata al telefono con la madre. Tutta questa perfezione – che per tempo ammetto di aver cercato pur dubitando della sua esistenza – non esite nel mondo reale mentre è bellissimo trovarla nei film e nei libri. Nel mondo reale ho trovato il rincorrersi di giornate di emicrania, pastiglie ed iniezioni per cercare di raggiungere la finta realtà perfetta.
Continuerò allora ad essere l’avvocato che paziente (non sempre l’ammetto…ho un certo temperamento!) ascolta problemi e desideri dei propri clienti prodigandosi per offrire in ogni caso il miglior risultato possibile anche se ciò implica spegnere il loro entusiasmo per riportarli alla realtà, il tutto monitorando la prole e le crisi adolescenziali, allestendo il pranzo con una piada od un veloce piatto di pasta, salendo e scendendo da treni e bus se non in sella alla bicicletta. Trascorrerò i fine settimana tra spesa, partite delle ragazze, qualche cavalcata, bucato, pulizie e perché no qualche cena con le amiche, la vera e grande terapia contro il logorio della vita moderna!!!
Metto subito tutto nel piatto del vivere quotidiano. Famiglia, lavoro, amici, passioni: ora e subito. Una vita rumorosa e piena di tutto, nel bene e nel male, nella salute e nella malattia perché il DOPO non mi è dato conoscerlo. Sola od in compagnia sto bene e sono serena per aver fatto tutto ciò che dovevo o potevo.
Sono ambiziosa certo, ma amo troppo la vita per rovinarmela: a questo ci pensano già gli altri
!! Io mi schermo e vado avanti.
Siate felici di quel che fate e siete, fatevi la vostra moda, la vostra passione, ritagliatevi i vostri piccoli spazi temporali, anche solo attimi di felicità e gratificazione che riempiono cuore e mente e regalano quel sano stato di benessere e pace che taluni trovano solo dietro prescrizione medica!
Se dico 2023 a cosa penso? I drink wine!!
(sono pur sempre veneta !)